Nell’ambito dell’arredamento ogni spazio ha la sua importanza. Eppure c’è un ambiente spesso trascurato ma fondamentale per il comfort e la funzionalità di una casa: l’antibagno. Quest’area di transizione riveste un ruolo importante per la praticità e comodità di chi abita la casa, oltre a rispettare specifiche normative di sicurezza e di accessibilità. Vediamo quindi quali sono le normative che regolano la sua progettazione e arredamento e alcuni consigli per renderlo funzionale ed esteticamente gradevole. Dalle dimensioni ai materiali, passando per il design e lo stile, scopriremo come trasformare questo spazio apparentemente secondario in un ambiente utile e funzionale.

Cos’è l’antibagno?

L’antibagno è uno spazio di transizione situato tra ambienti come la camera da letto e il bagno vero e proprio. Questo ambiente ha una funzione principalmente pratica, in quanto fornisce un’area di preparazione e transizione prima di entrare nel bagno vero e proprio. Nell’antibagno è comune trovare lavandini aggiuntivi, armadi o appendiabiti, specchi e altri elementi utili. Inoltre può essere progettato in modo da offrire anche spazio supplementare per riporre asciugamani, prodotti per la cura del corpo e altri oggetti necessari per la routine quotidiana.

Requisiti di sicurezza e accessibilità

Il decreto ministeriale n.190 del 1975 regolamenta il bagno e inserisce l’antibagno come obbligatorio, non solo per le abitazioni private ma anche per locali pubblici e commerciali. Gli antibagni devono rispettare rigide normative e standard di sicurezza per garantire un ambiente privo di rischi. Questi requisiti sono essenziali per promuovere la sicurezza e l’accessibilità, specialmente per anziani e persone con disabilità:

  • struttura e materiali: secondo le normative, la struttura dell’antibagno deve essere robusta e realizzata con materiali resistenti all’umidità e all’usura. Ad esempio, le pareti devono essere realizzate con materiali impermeabili come il cemento, il gesso rivestito di piastrelle ceramiche o altro materiale idrorepellente. È poi fondamentale evitare l’uso di materiali scivolosi o superfici che potrebbero causare cadute;
  • illuminazione: l’antibagno deve essere adeguatamente illuminato per garantire una visibilità ottimale, soprattutto nelle ore notturne. Secondo le normative, è consigliabile installare luci diffuse e non abbaglianti, con una luminosità di almeno 300 lux. È importante posizionare le fonti luminose in modo uniforme e senza creare zone d’ombra;
  • ventilazione: la corretta ventilazione dell’antibagno è fondamentale per prevenire la formazione di muffe e umidità, garantendo un ambiente salubre e confortevole. Le normative richiedono l’installazione di un sistema di ventilazione efficace, come ventilatori a soffitto o estrattori d’aria, in grado di garantire un ricambio d’aria sufficiente e continuo;
  • accessibilità: l’antibagno deve essere progettato per essere accessibile a tutte le persone, comprese quelle con disabilità motorie.

Dimensioni e spazi minimi

Le dimensioni dell’antibagno devono rispettare specifici standard e requisiti per garantire un utilizzo confortevole e funzionale dello spazio. Questi criteri sono fondamentali per assicurare la praticità e l’accessibilità dell’ambiente:

  • superficie minima: secondo le normative, l’antibagno dovrebbe avere una superficie minima di almeno 3 metri quadrati. Questa misura consente lo spazio sufficiente per l’installazione di elementi d’arredo essenziali, come lavandini, specchi e sanitari;
  • spazio di manovra: è importante prevedere uno spazio di manovra adeguato all’interno dell’antibagno per consentire il movimento libero e agevole degli utenti. Secondo le normative, questo spazio dovrebbe essere di almeno 1,50 metri di larghezza e 1,50 metri di profondità, garantendo così la manovrabilità di una sedia a rotelle;
  • altezza minima: le normative possono stabilire un’altezza minima per l’antibagno al fine di garantire un ambiente confortevole e accessibile. Solitamente l’altezza minima del soffitto dovrebbe essere di almeno 2,40 metri;
  • distanze minime: è importante rispettare distanze minime tra gli elementi d’arredo all’interno dell’antibagno per garantire un utilizzo agevole e sicuro dell’ambiente. Ad esempio, secondo le normative, la distanza minima tra il lavandino e il water dovrebbe essere di almeno 60 centimetri.

Funzionalità dell’antibagno

L’antibagno svolge un ruolo fondamentale nell’ambiente domestico, con una serie di funzionalità che contribuiscono al comfort degli abitanti della casa. Questo spazio di transizione tra le aree più pubbliche e private della casa è progettato per soddisfare una varietà di esigenze pratiche, tra cui:

  • preparazione personale: l’antibagno fornisce uno spazio dedicato alla preparazione personale, consentendo agli utenti di lavarsi le mani, pettinarsi o truccarsi senza dover entrare direttamente nel bagno principale. Questa funzione è particolarmente utile in presenza di più persone che condividono lo stesso bagno, riducendo il tempo di attesa e garantendo un utilizzo più efficiente dello spazio;
  • contenimento e organizzazione: spesso l’antibagno include soluzioni per mantenere in ordine gli articoli per la cura personale e gli accessori da bagno. Armadietti, cassetti e mensole possono essere utilizzati per riporre asciugamani, prodotti per la cura del corpo, cosmetici e altri articoli, mantenendoli ben organizzati;
  • privacy e intimità: l’antibagno offre una maggiore privacy rispetto al bagno principale, consentendo agli utenti di svolgere attività personali senza dover occupare lo spazio principale del bagno. Questa funzione è particolarmente apprezzata in ambienti condivisi da più persone.

Design e stile

Il design e lo stile dell’antibagno giocano un ruolo importante nel creare un ambiente nello e funzionale. Questo spazio di transizione può essere progettato in modo da riflettere lo stile e la personalità dell’ambiente circostante, integrandosi armoniosamente con il resto dell’arredamento. Che si tratti di uno stile moderno e minimalista, rustico e tradizionale o elegante e classico, l’antibagno dovrebbe complementare gli elementi d’arredo e gli stili presenti nel resto della casa. La selezione dei colori e dei materiali gioca un ruolo fondamentale nel determinare l’aspetto e lo stile dell’antibagno. È possibile optare per tonalità neutre e rilassanti per creare un’atmosfera tranquilla e accogliente oppure puntare su colori vivaci per aggiungere un tocco di personalità. Riguardo ai materiali, è consigliabile scegliere finiture di qualità come marmo, vetro, legno o piastrelle ceramiche.

Non solo: una corretta illuminazione contribuisce notevolmente a definire lo stile e l’atmosfera dell’antibagno. È importante combinare diverse fonti luminose, come luci soffuse, faretti e applique, per creare un’illuminazione equilibrata e funzionale. L’uso di specchi, inoltre, può aiutare a ampliare lo spazio e a diffondere la luce in modo uniforme. Gli elementi di design iconici, come rubinetti di design, lavabi di forma particolare o specchi decorativi, possono aggiungere un tocco di personalità e originalità all’antibagno. Questi dettagli possono diventare veri e propri elementi focali dell’ambiente!

Siete ancora indecisi su come personalizzare il vostro antibagno? Noi di Interia Living saremo felici di aiutarvi a progettare e a realizzare il vostro spazio su misura!

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