Lo spazio in casa sembra non bastare mai! Chi ha la fortuna di avere una casa dal soffitto alto può puntare su una soluzione pratica e intelligente: il soppalco. Se ben sfruttato, questo spazio può diventare un angolo in cui sistemare gli oggetti che si usano meno oppure addirittura una stanza in più, da dedicare ad esempio allo studio o al riposo. E il tutto senza interventi edili troppo onerosi! Vediamo quindi come realizzare e arredare un soppalco.

Cosa dice la legge?

Per prima cosa, prima di realizzare un soppalco, bisogna assicurarsi che la nostra abitazione soddisfi tutti i requisiti richiesti dalla legge. La prima condizione richiesta è l‘altezza minima dell’unità immobiliare che, secondo il regolamento edilizio, deve rispettare l’abilità di almeno uno dei due livelli. Se si ha a disposizione un edificio antico con soffitti molto alti, quindi, non ci saranno problemi, mentre sarà praticamente impossibile ricavare un soppalco in abitazioni con soffitti alti 3 metri o addirittura meno.
Il soppalco, poi, può essere definito abitabile solo nel caso in cui le persone ci possano camminare in posizione eretta. Questo requisito è da verificare con precisione in base al proprio Comune di residenza, ma in genere l’altezza minima richiesta per creare un soppalco abitabile è di 430 – 440 centimetri.
Non bisogna trascurare nemmeno l’aspetto burocratico. Prima di dare inizio ai lavori è necessario che un professionista, come ad esempio un ingegnere, un architetto o un geometra, certifichi la documentazione e che poi questi documenti siano inviati presso il proprio Comune. Al termine dei lavori bisognerà inviare nuovi documenti al catasto per comunicare l’aumento della metratura dell’abitazione.

Come realizzare un soppalco

I materiali più diffusi e gettonati per realizzare un soppalco sono:

  • muratura;
  • metallo;
  • legno.

Ognuno di questi materiali ha caratteristiche pregi e difetti che possono farci propendere per una soluzione piuttosto che per l’altra, anche in base allo stile della nostra abitazione.
Il soppalco in muratura è sicuramente la tipologia più complessa da realizzare e anche più onerosa dal punto di vista economico. È però una soluzione robusta e duratura, adatta per chi pensa di sfruttare molto il soppalco.
Il metallo è un materiale che sicuramente attirerà l’attenzione degli amanti dello stile industriale; il costo rimane comunque abbastanza oneroso, ma si tratta in ogni caso di una soluzione robusta e praticamente eterna.
Il legno è un materiale senza dubbio più economico e dall’aspetto più caldo e accogliente. I tempi di realizzazione sono di certo più brevi, ma questa soluzione potrebbe presentare lo svantaggio di vibrazioni che possono dare una sensazione di instabilità.

Un elemento essenziale: la scala

Qualunque sia la grandezza del vostro soppalco, la sua funzione e il materiale che avete scelto, avrete bisogno di una scala per raggiungerlo comodamente. Anche in questo caso la scelta non manca, anche se l’opzione più gettonata è in genere la classica scala lineare che occupa poco spazio. Un’alternativa è la scala a chiocciola, di maggiore impatto estetico ma più ingombrante e costosa.

Come arredare il soppalco?

Per arredare il soppalco in maniera pratica, funzionale ed esteticamente gradevole dovrete prima di tutto avere le idee chiare sullo stile che vi piace e che si abbina con il resto della casa e sulla funzione a cui adibirete il vostro soppalco. Gli utilizzi più gettonati di questo spazio intimo sono legati al relax: potrete quindi creare un angolo dedicato allo studio o ai vostri hobby oppure ricavare una camera da letto minimal, con un letto basso e un paio di comodini essenziali. In ogni caso, la scelta migliore sarebbe quella di puntare su pochi complementi d’arredo ben scelti e su colori chiari che allarghino visivamente gli spazi. Non dimenticate la giusta illuminazione; l’ambiente dovrà essere luminoso, con punti luce disposti in posizioni strategiche.

Siete ancora indecisi su come realizzare e arredare il soppalco? Noi di Interia Living saremo felici di darvi una mano!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *