Siamo sempre più consapevoli del nostro impatto sull’ambiente e questa attenzione si riversa su molte delle nostre scelte, dall’abbigliamento all’alimentazione, tanto per fare qualche esempio. Esiste però anche il design sostenibile, che ci permette di arredare la nostra casa senza avere un grosso impatto ambientale. Ma di cosa si tratta esattamente e come fare scelte ecofriendly e di qualità?
Come arredare con consapevolezza?
Fare scelte ecologiche anche nel campo dell’arredamente è sempre più alla portata di tutti grande alla maggiore attenzione a queste tematiche di chi progetta e produce mobili e complementi d’arredo. Bisogna però informarsi bene per poter fare scelte veramente etiche. Ci si può ad esempio informare bene non solo sulla tipologia di materiali usati e sulla provenienza, ma anche – ad esempio – sulla tipologia di colle o di vernici utilizzate. Non sempre è possibile reperire queste informazioni, quindi il consiglio migliore è quello di dare la preferenza ad aziende rispettose dell’ambiente, quelle che seguono buone pratiche ambientali per la realizzazione dei proprio prodotti.
Lo stile del design sostenibile
Puntare sul design sostenibile ed eco friendly non significa dover rinunciare al lato estetico oppure alla personalizzazione. C’è molto di più del semplice legno, che nell’immaginario comune corrisponde alla nostra idea di materiale sostenibile! La ricerca e l’innovazione nel campo dell’arredamento, infatti, ci permettono di avere materiali versatili, di qualità e personalizzabili. Ognuno di noi potrà quindi trovare la proposta più adatta alle proprie esigenze, il tutto nel rispetto dell’ambiente.
Materiali ecofriendly per il design sostenibile
Uno dei modi per arredare in maniera sostenibile consiste nel puntare su materiali e finiture naturali. Legno, bambù, rattan, cotone organico, canapa, lino e cocco sono tutte fibre rispettose dell’ambiente, a patto che siano certificate e ottenute tramite processi di lavorazione a basso impatto ecologico. Il legno, ad esempio, dovrà provenire da foreste gestite in maniera sostenibile e da fonti rinnovabili, così come tutti i materiali che sceglieremo per il nostro arredamento. Non solo: anche vernici, collanti, solventi e pigmenti dovranno seguire la stessa logica ed essere più naturali possibile. Non dimentichiamo però che un oggetto, per essere davvero sostenibile, deve essere longevo e assolvere alla sua funzione per molto, moltissimo tempo. Al termine del suo ciclo di vita, poi, dovrebbe esserci la possibilità di riciclare i materiali di cui è composto. In questo modo potremmo essere sicuri di arredare senza inquinare e senza avere un grosso impatto sul pianeta.
Arredo sostenibile grazie all’upcycling
Ne avete già sentito parlare? L’upcycling è arrivato anche nel campo del design sostenibile e ci promette complementi d’arredo a basso impatto ambientale. Questa pratica consiste nel prendere oggetti rotti o inutilizzati e riutilizzarli del tutto o in parte per realizzare qualcosa di nuovo. Questo ci consente di allungare il ciclo di vita dei materiali di cui sono composti, evitando così di trasformarli in rifiuti. Lo stesso discorso vale per vecchi mobili, che possono essere trasformati in complementi d’arredo dalla funzione differente. Si tratta di un ramo dell’eco-design davvero innovativo e interessante, che spesso dà vita a soluzioni davvero originali e creative. In questo modo non solo avrete evitato di trasformare un oggetto inutilizzato in un rifiuto, ma avrete arricchito la vostra casa con un pezzo di design unico e originale.
Gli scarti diventano design
Anche materiali destinati alla discarica possono avere una nuova vita e una nuova funzione. Gli scarti di altre produzioni e i materiali che normalmente si butterebbero via, grazie alla creatività e alle nuove tecnologie, possono trasformarsi in elementi d’arredo belli e funzionali. Qualche esempio? Scarti di cartone che diventano mobili robusti e versatili, miscele di sabbie che si trasformano in piastrelle, bottiglie di plastiche che diventano tappeti. Insomma, produrre attingendo a quelli che vengono considerati scarti è un buon modo per arredare in maniera sostenibile!
Maggiore attenzione a ciò che gravita intorno all’oggetto
Non è solo l’oggetto in sé a dover essere amico dell’ambiente, ma anche il suo ciclo di produzione e il packaging con cui viene venduto. Non è un caso che ormai da un po’ di tempo le imprese debbano pagare una tassa sugli imballaggi, in base alla loro tipologia, al peso e al volume. Questi soldi servono a finanziare in parte la raccolta dei rifiuti. Le aziende, dal canto loro, cercano continuamente soluzioni nuove e creative per limitare gli imballi, a vantaggio del benessere del pianeta.
Siete interessati al design sostenibile? Noi di Interia Living abbiamo sempre una grande attenzione per quanto riguarda i materiali utilizzati: parliamone insieme!